Una delle prime agenzie di pubblicità italiane che si occupa di comunicazione inclusiva.
Aiutiamo le aziende ad esprimere il loro potenziale attraverso un modo nuovo di comunicare.
Comunicazione inclusiva:
di cosa si tratta?
La ripetizione di luoghi comuni da parte della famiglia (primo nucleo sociale), della scuola, della religione e dei media, non fa che “predisporre” la nostra visione e percezione del mondo in un’unica direzione, la stessa per tutti, definendo come “diversità” tutto ciò che non rientra in categorie prestabilite o ri.conosciute.
Essendo più corretto parlare di particolarità che di differenze, il concetto di inclusione diventa necessario: per comunicazione inclusiva e quindi non escludente si intende la capacità di far arrivare un messaggio a qualsiasi utente, superando disabilità, deficit ma anche pregiudizi, attraverso un’attenzione specifica ai metodi più appropriati per abbattere eventuali barriere architettoniche e sensoriali, tenendo conto del livello culturale, del linguaggio, del contesto di appartenenza ed esperienza del target di riferimento.
Questa attenzione non è un vezzo o un trend, ma una condizione necessaria per l’evoluzione sociale, ormai d’obbligo anche grazie agli obiettivi dell’Agenda 2030, affinchè siano rispettate tutte le varietà, le caratteristiche e le unicità delle persone, nonostante appartengano ad una o più categorie.
Uno dei più grandi stereotipi esistenti è quello che riguarda l’identità di genere: la costruzione culturale attribuisce a persone di genere femminile e maschile caratteristiche, modelli di relazione, vincoli, opportunità, ruoli prestabiliti e aspettative non sempre corrispondenti alla propria natura.
Il cortometraggio “Pink or Blue”, con la poesia di Hollie McNish, poetessa e autrice, riassume egregiamente la questione dell’impatto sulla vita delle persone causato dagli stereotipi.
Un grazie a Un Altro Genere di Rispetto per i sottotitoli della traduzione.
Le categorie suddividono il genere umano classificandolo e dividendolo in gruppi secondo vari criteri, attribuendo loro caratteristiche, attitudini, capacità, abitudini più o meno in comune. La potenzialità e, nello stesso tempo, la contraddizione di questo concetto sottolineano che le persone appartengono a più di una categoria contemporaneamente.
Qui di seguito, sono descritte le macrocategorie più importanti e più diffuse a cui ci approcciamo continuamente, spesso, con pregiudizio.
Identità di genere.
Disabilità.
Etnia.
Aspetto fisico.
Religione o Credo.
Età.
Orientamento sessuale.
Status socio-economico.
Network
che sottolineano
la differenza.
Facciamo parte di alcune delle più importanti associazioni della comunicazione e delle realtà LGBTQI+ con l’obiettivo di dare il nostro contributo alla diffusione della filosofia dell’inclusione.
Macro categorie
discriminate
Nuove parole
inclusive
Le persone in Artdisk.
Dedichiamo la nostra conoscenza e la nostra esperienza a lavori contaminati dalla filosofia dell’inclusione, progettati insieme a persone sensibili al cambiamento culturale e ad una nuova narrazione sociale e culturale.
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